BMW C Evolution
La BMW ha recentemente presentato il nuovo BMW C Evolution, uno scooter elettrico che mira a cambiare il concetto di mobilità individuale nei grandi agglomerati urbani. Grazie al sistema di recupero di energia nelle fasi di frenata, il BMW C Evolution garantisce un’autonomia che arriva a 100 chilometri, tempi di ricarica brevi e una velocità massimi di 120 km/h.
Il nuovo scooter elettrico BMW come tutti gli scooter, ha un baricentro basso e una ciclistica maneggevole. Può contare su un impianto frenante dotato di ABS di serie.
Ciò che lo contraddistingue maggiormente è il design futuristico enfatizzato dalle scelte cromatiche. Strumentazione combinata multifunzionale con display TFT e illuminazione diurna a LED.
Forse il punto meno convincente di tutto il design e proprio la ruota posteriore lato destro. Sebbene BMW ci abbia abituato da tempo a questa evidente asimmetria tra lato destro e sinistro, anche sulle sue moto di altra fattura e cilindrata, qui, il vuoto lasciato dalla ruota montata a sbalzo e apparentemente sospesa nel vuoto, non può essere mitigato neppure dalla presenza dello scarico essendo il motore elettrico.
Anche in cruscotto e più in generale l’intero manubrio, poteva essere risolto con un aspetto più tecnologico e “motociclistico”. Questo ricorda vagamente un qualche elettrodomestico degli anni ’60
ciao Mario,
grazie del contenuto.
L’avevo visto anche io.
La mia opinione: il concept è avveniristico…ci hanno provato altri, non faccio nomi che tanto stanno sulla rete…tutti flop.
Il design non mi piace…non supporta la potenza dell’innovazione…del resto motorrad non ha mai brillato per il design ma per la ricchezza dei materiali e dei dettagli…nulla a che vedere con lo stile del tratto.
Quel che ha BMW in questa contingenza è il passo lungo.
Mi spiego.
Capace che terrà in produzione questo gioiello per 6 – 10 anni come ha fatto per altri veicoli…vendendone pochissimi…non importa … se lo può permettere.
Alla fine farà breccia…ne sono convinto… la situazione è grave, l’imperativo di una nuova scelta per la mobilità sostenibile ormai è sufficientemente condiviso.
Non solo.
BMW supporta questi gioielli con eventi e gamme intere di prodotti (l’ultima dei veicoli elettrici presentati a Roma) di modo che non facciano la figura degli sfigati immolati sull’altare dell’immagine.
C’è quindi, dietro, una evidente e rassicurante, strategia aziendale che il pubblico non può non capire…
Intanto noi facciamo la ‘nuova panda’ e ci abituiamo tristemente all’idea di mutare il nome FIAT in FIAD (detroit per torino).
Sconfortante segno dei tempi.
buon lavoro
maurizio
Ciao Giordano,
grazie del tuo commento puntuale.
In effetti BMW non sempre ha brillato riguardo il design,
soprattutto nel campo delle 2 ruote, o quantomeno ha avuto
risultati discutibili e discussi quando ha scelto linee molto
“teutoniche” di cui anche queste C Evolution sembra essere
figlia (vedi le “storiche” K100).
Molto più interessante per la mobilità elettrica e per il suo

design (anche se dobbiamo aggiungere due ruote in più), mi
sembra essere la Renault TWIZY
Veicolo già realmente acquistabile da qualche tempo…
ma quanti ne hai visti in giro? La colpa non è credo in assoluto
il suo prezzo, ma certamente la no stra mentalità non ancora
abbastanza evoluta e diciamo anche certamente le infrastrutture.
Dove ti fermi a fare rifornimento?!