Non chiamatelo MONOPATTINO
Forse il più “cool” degli Electric Kickscooter che potremo vedere in circolazione, un po’ “Vespa” nel design, un po’ “nautico” nella sua pedana di appoggio, molto “fashion” nelle sue rifiniture in pelle, è il monopattino elettrico proposto dalla ARES di Modena, ormai famosa per i suo modelli esclusivi di autovetture (dalle estreme personalizzazioni custom, ai modelli unici e originali), di cui dovrò decidermi a scrivere prima o poi.
Non si conoscono ancora i dati tecnici del mezzo o il suo prezzo, ma non è questo che mi interessava in particolare, quanto appunto il design e quanto questo design distacchi e differenzi questo modello ARES (diamogli un nome proprio…) da tutto quanto presente oggi sul mercato.

Di certo il suo design lo fa immaginare destinato ad una mobilità di “alta gamma”, anche nell’identificare i suoi utilizzatori: manager, professionisti, di ambio i sessi e di qual si voglia settore, perché anche se non è più “politically correct” parlare di “classi sociali”, sarebbe ipocrita pensare che il Cliente medio sarà chi in realtà non può permettersi altro mezzo che un monopattino elettrico per recarsi al lavoro.
D’altronde tutta la produzione ARES è una produzione assolutamente di altissima gamma e come usa dire “di nicchia”.
Vi lascio, in attesa di poter aggiornare qualche dato tecnico, ad una serie di altre immagini di particolari distintivi.
Bellissimo il manubrio con fanale incorporato assolutamente “Vespa style”, ma non per questo da considerare solo come semplice “rifacimento”.





