The Bat-Design | Il Design del Pipistrello
Sono sempre stato un lettore di fumetti, a partire dai mitici DC Comics sino agli altrettanto mitici autori della scuola Francese come Caza o Moebius, così come da appassionato di fantascienza, sono cresciuto a “pane e Urania”.
Non farà quindi meraviglia se dedico questo articolo al percorso del design della saga di Batman, uno dei più “antichi” eroi a fumetti, assieme al forse ancora più noto Superman.
Più che su Batman, in particolare vorrei soffermarmi sulla sua “Bat-Mobile” che assieme a tutta una serie di “bat-veicoli”, costituisce l’arsenale del super-eroe nella sua caccia ai criminali.
Per alcuni anni, sia nella versione cartacea come in quella filmata, l’auto di Batman si è distinta per un design fatto di code e appendici, che richiamavano volutamente il costume del Cavaliere Oscuro (come è stato ribattezzato di recente), a sua volta simulacro e rimando al mammifero notturno dotato di sonar, che tutti conosciamo e che a molti induce repulsione se non terrore… il pipistrello.
Se scorriamo le immagini che qui pubblico, ne avremo una chiara dimostrazione. Seppure queste appendici, non trovino una precisa funzione tecnica o anche solamente logica, almeno per un veicolo non destinato al volo, non è difficile comprenderne il significato evocativo e se vogliamo “psicologico” nell’incutere timore e rispetto non solo nei criminali a cui Batman dà la caccia (lo stesso dicasi per la livrea fondamentalmente nera come la notte).
Per arrivare al nocciolo di queste mie considerazioni, partirei dal “Tumbler” il mezzo che il personaggio ideato nel 1939 da Bob Kane e Bill Finger, utilizza per tutta la trilogia filmica de Il Cavaliere Oscuro (2015-2012).
Tralasciando le mie critiche al film del 2012, uno dei peggiori della serie secondo il mio modesto avviso, senza pathos, prevedibile, con una trama trita e ritrita, assimilabile ad un b-action-mouvie e nulla più, ciò che mi ha lasciato perplesso è proprio il design scelto per la Tumbler.
Che ne è del carattere identificativo ed evocativo di questa Bat-mobile con il personaggio solo ed unico proprietario abilitato alla guida? In cosa questo veicolo può senza fraintendimenti, essere riconosciuto come una Bat-mobile?
Se osserviamo bene questo mezzo, che pure trasmette un senso di aggressiva potenza e apparente indistruttibilità, non vediamo altro che una sorta di gigantesco ed evoluto Hummer (difatti nel film la sua genesi e quella di un veicolo militare) da cui con o senza livrea nera, potrebbe scendere un Navy Seal, piuttosto che un super attrezzato Marine.
Insomma nulla di unico, alato, misterioso e inconfondibile come erano le Bat-mobili che questa versione hanno preceduto.
Il Design non sempre è solo funzionalità e pragmatismo assoluti, ma può essere evocazione, simbologia e… mistero in questo caso, anche concedendosi un’appendice in più che non ha (apparentemente) funzionalità alcuna.
La Bat-mobile di Batman v Superman (2016), ritorna leggermente alle origini e si fa molto mezzo da guerra, con quelle due mitragliatrici non certo nascoste e posizionate sul muso.

Design non certo esaltante e nero a parte, anche questo disarticolato e scomposto, contestualizzabile in una qualsiasi altra fiction alla Mad Max.
E così siamo al recentissimo e devo dire bellissimo THE BATMAN (2022), bellissimo perché ha una bellissima fotografia che ci rimanda una Gotham che vive nella sua semi-oscurità crepuscolare non solo in senso temporale-cronologico e un super-eroe fragile (per certi versi), tormentato e tenebroso, che tutto sommato trovo non snaturi affatto la genesi dell’originale Batman.
Ma veniamo al car-design che è l’argomento di questo articolo.
Anche qui c’è un certo ritorno alle origini, un’auto più auto, con linee che si fanno più aereodinamiche e con un accenno di coda “pinnata”. Più “muscolare” e meno tecnologica o “guerrigliera”.
Il senso di veicolo che incute timore è ben trasmesso in una particolare sequenza del film, per il resto il suo è proprio un intervento di pura “forza bruta”.


Per il resto si potrebbe dire anche ahimè, piuttosto bruttina, anche qui un po’ Mad Max, ma fa la sua parte.
Comunque se non si era capito, io sono per un ritorno ad un retro-modern-design e la mia preferenza ricade ancora sul modello di Batman Returns (1992)

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