Nuova tendenza nelle cucine 2
Avevo già pubblicato un articolo con questo titolo… diciamo il “nuova tendenza nelle cucine *1*” che potete ancora trovare qui e che indica una tendenza tutt’altro che esaurita.
Oggi, con questo nuovo articolo affronto una ulteriore novità, quanto meno riguardo ai materiali e più specificatamente quelli che possono essere utilizzati per il rivestimento o la finitura delle ante della cucina, quindi la parte visivamente più importante che ne caratterizza design, forme e colori.
Si tratta di materiali che in tempi recenti e già da varie Aziende, vengono proposti più che altro sui piani di lavoro. Sto parlando del cemento e i suoi derivati o del vero e proprio gres (gres ceramico), quello che siamo abituati ad utilizzare per rivestire pavimenti e/o pareti di casa.
Mi pare decisamente superfluo descrivere qui, cosa sia un gres ceramico o le sue caratteristiche tecniche… chiunque le conosce in quanto a durezza e quasi assoluta “impenetrabilità”.
Lo stesso potremmo dire per il cemento, salvo il fatto che quest’ultimo richiede un ulteriore trattamento per renderlo più impermeabile e piacevole al tatto.
Ad ogni modo, possimo trovare ad esempio il cemento in tre varianti di colori molto naturali (cioè varie tonalità di grigio) sulle cucine RiFRA e nello specifico sul modello ONE
Oppure rivolgersi ad Arrital con la sua Etherna che utilizza appunto lastre in gres porcellanato per caretterizzare il prodotto.
Per ultima, ma non certo per importanza trattandosi di una Azienda leader di settore, troviamo Scavolini, che propone due modelli che offrono il rivestimento in gres porcellanato e in particolare: Liberamente; e la più “anziana” di progetto, ma sempre valida Scenery.
Modelli che offrono tutta una gamma di finiture oltre al gres, dal laminato decorativo, al laccato, alle ante finitura vetro.
Riguardo il gres, la differenza principale nei due modelli sta nell’applicazione: diretta sulle ante in Liberamente; mentre per Scenery è presente un sottile telaio perimetrale di alluminio, disponibile in diversi colori.
Ad ogni modo e in ogni caso, è evidente come la scelta di questo particolare tipo di materiale per “vestire” la propria cucina, garantisca una spiccata originalità, una durabilità nel tempo eccezionale, una inattaccabilità da ogni tipo di agente esterno quasi assoluta e un look tutt’altro che banale…
UN’ALTRA CARRELLATA DI CUCINE?
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Una considerazione un pò off topic. Le cucine si elevano ad elemento d’arredo, più diventano belle, più crescono in dimensione, più la scelta sala da pranzo non separata dalla cucina (ambiente) va diffondendosi come scelta costruttiva (non architettonica), più gli appartamenti si riducono e le cucine (arredo) continuano a crescere in dimensione. Ho sempre trovato questa discrasia paradossale e per certi versi indicativa del nostro vivere. Meno spazio in città, allora… auto più grandi. Ora il mercato dice che le case troppo piccole o i bicamere “tirati” non vanno più. Che faranno le cucine?
Ciao Ugo…
OT fino ad un certo punto e giuste considerazioni le tue (il paragone con le macchine è calzante… quanti “autoblindo” solo per andare a fare la spesa!!).
Ad ogni modo tornando al tema: “che faranno le cucine?”
Quello che già fanno… hanno una estrema modularità e flessibilità. Trovo ancora qualche progettino buttato giù da non addetti ai lavori che ragionano solo a moduli da 60 (cm) classico per lavastoviglie e forno, ma oggi si possono sviluppare progetti con ben altri moduli.
Resta comprensibile un fatto: se un’Azienda vuole mostrare il suo prodotto, ben difficilmente presenterà una cucina da 3 mt (dove in realtà avresti solo elettrodomestici e quasi zero spazio contenitivo), ma ti mostra un “open-space” da appartamento min 400 mq!
Infatti, guarda caso, chi ti presenta la cucina da 3,6 mt con un prezzo inverosimile (occhio, spesso inverosimile anche nella realtà…)? Le azienda che propongono un prodotto a basso, bassissimo costo – e relativa qualità.
A presto 😉
Giustissimo, l’azienda deve avere lo spazio per dimostrare il prodotto. C’è da augurarsi che il cliente riesca ad immaginarsela nei suoi 3,5m.
Ciao, ottimo come sempre.
Grazie per l’ “ottimo”… il Cliente non dovrà riuscire a immaginarsi, ma li vedrà (generalmente) grazie alla ormai diffusa tecnologia di progettazione a computer con relativi render in 3D.
😉
Complimenti ! Evviva le nuove tendenze 😊
Sr. Elena
Grazie, ciao Elena 😉