IKEA™ Personalizzazioni | Custom IKEA™
Chi non ha mai acquistato – e poi montato ovviamente – un mobile IKEA™? Beh, per la verità moltissimi non l’hanno mai fatto… bene, a costoro questo articolo non interesserà per nulla. Agli altri forse… 😉
Quasi tutti i mobili IKEA™, in particolare gli armadi della serie “PAX” e le – potremmo dire famose – librerie “BILLY”, hanno un particolare alla base (e non intendo “alla base” in senso metaforico, ma reale) che trovo migliorabile soprattutto da un punto di vista estetico.
Qui illustrerò come e perché effettuare questa modifica, che se allunga un attimo il processo di montaggio, apporta un miglioria che durerà il tempo di durata del mobile stesso… insomma un piccolo sforzo in più, per un qualcosa più.
Who has never ever bought – and then assembled, clearly – an IKEA™ piece of furniture? Well, actually a lot of people haven’t … those ones will not be interested at all in this article. The others, maybe they will. 😉
Almost every furnishing IKEA™, in particular the wardrobes of the “PAX” collection and the – we could say famous – bookcases “BILLY” have a choice at the base (and I’m not meaning “base” in the metaphorical sense, but real) that I think could be improved, especially from an aesthetic point of view.
Here I’m going to illustrate how and why to make that change. Even though the process of assembly will be extended a little bit, that would influence the lifetime of the furnishing itself … therefore, a little effort more, to not think of it anymore.
I’m talking about the detail that function as closure and finishing part of the furnishing above mentioned … to make it clear, the one indicated with the arrow in the picture below.
Sto parlando del particolare che fa da chiusura e finitura alla base dei mobili su citati… per capirsi, quello indicato dalla freccia nell’immagine qui sotto.
Al di là dello stato in cui si trova questa vecchia Billy, che ha visto tempi migliori, potete notare come il particolare che sto descrivendo, si trovi arretrato rispetto il fronte e il fianco del mobile.
Sinceramente non ho trovato una giustificazione a questa scelta, neppure dal punto di vista strutturale, dato che non sono i pochi centimetri di arretramento che danno un sostanziale aumento alla solidità o stabilità del mobile, ma, come sostengo, peggiorano solamente il risultato dal punto di vista estetico, soprattutto quando ritroviamo vari moduli affiancati – vedi qui sotto.
The state of this old Billy aside, you can notice how the particular that I’m describing is backward in respect to the front and the side of the bookcase. Sincerely, I haven’t found a reason for this choice, not even from the structural point of view, since these few centimeters don’t increase substantially the solidity or stability of the furnishing, but, as I sustain, only worsen the aesthetic result, especially when we have many modules flanked – see below.
Ciò detto, come possiamo intervenire?
Said that, how can we intervene?
Qui sopra vediamo il fianco sinistro, nel suo spigolo inferiore-anteriore. I due fori più alti sono destinati al montaggio del piano di base, i due più in basso verticali, sono quelli che ci interessano, perché devono alloggiare i perni dell’elemento di cui stiamo parlando.
In the image above we see the left side, in its anterior-lower edge. The two upper holes are destined to the assembly of the base, the lower vertical ones, are the ones in which we are interested, because they have to accommodate the linchpins of the element we’re talking about.
L’immagine sopra mostra lo stesso spigolo con l’elemento di base già montato. Dobbiamo portare i fori, più avanti per avere il frontale di chiusura in linea non tanto con il fianco, ma con il profilo anteriore dell’elemento di base.
The image above shows the same edge with the base element already assembled. We have to bring ahead the holes in order to have the closing front lined up with the anterior profile of the base element.
Posizioniamo manualmente l’elemento frontale, in linea con lo spigolo inferiore della base…
Let’s place manually the frontal element, lined up with the lower edge of the base …
Questo ci consente di tracciare un riga di riferimento nel lato interno nascosto, che servirà poi per riportare, con un righello e una semplice misurazione, un riferimento per il centro dei nuovi fori.
This allows us to trace a landmark in the hidden interior side, that will be necessary to report, with a ruler and a simple measurement, a reference for the center of the new holes.
In alternativa, più rapidamente, si possono usare questi particolari punzoni (si trovano in ferramenta in kit con punta da legno compresa), da inserire nei forni destinati ai perni di legno. Una volta messo il pezzo in posizione, con una semplice pressione, lasciano il solco dove appoggiare poi la punta da trapano.
In alternative, more quickly, we can use these particular punches (they can be found in every hardware store in kits with wood tip included), that inserted in ovens destined to the wood linchpins, once positioned the piece with a simple pressure, leave the rut where we have to put the tip of the drill.
In ogni caso sconsiglio forature fatte “a occhio” o con punte inadatte (quella che vedete in foto è dotata di fermo corsa, per non trovarvi dall’altra parte!). Diversamente otterrete un pessimo allineamento per pezzo e il risultato estetico sarà peggiore di quello originario.
In any case, I advise against holes made by eye or with unsuitable tips (the one in the picture is provided with throw-off). Otherwise you will obtain an awful lineup and the aesthetic result will be worse than the original.
Questo sopra è il risultato di una foratura ben fatta e allineata…
This is the result of a well done and lined up hole …
Ma soprattutto questo è il risultato del lavoro finito…
But above all, this is the final result …
Sempre mobili IKEA™, ma decisamente meglio, direi 😉
Still IKEA™ furnishing, but certainly better, I think 😉
Semmai qualcuno dell’IKEA™ si trovasse a leggere questo articolo, un consiglio: il profilo inferiore del particolare oggetto dell’articolo, è lasciato grezzo (come si può vedere dalla foto sotto – freccia rossa). Ora, sebbene non sia una parte a vista, questa sfiora il pavimento e, come sappiamo, il pavimento ogni tanto viene anche lavato… quindi acqua, quindi facilmente questa viene assorbita dal lato lasciato grezzo, con le conseguenza che facilmente possiamo immaginare (rigonfiamento del pezzo).
Meglio sarebbe rifinirlo come il fianco (freccia verde)… capisco il risparmio, però…
If someone from IKEA™ ever read this article, an advice: the inferior profile of the particular object of the article is, as you can see in the picture (red arrow), left rough. Now, even though that’s not a part in view, that one brush against the floor and, as we know, sometimes the floor needs washing … so water, very likely to imbibe the side left uncovered, with the consequences you can easily imagine.
It would be better to refine as the side (green arrow) … I get the saving, but …
A proposito di risparmio, ho l’impressione che gli elementi che fanno da schiena, in particolare alla Billy, si siano andati sempre più assottigliando nel tempo… sebbene sembri un particolare di relativa importanza, questi fanno da reale “fondo corsa” a ciò che poniamo sui ripiani e non c’è nulla di più anti-estetico di schienali “bombati”, incurvati, distaccati dai vari ripiani…
Sebbene il vantaggio di una libreria a ripiani mobili, sia appunto quello di spostare i ripiani alla bisogna, la cosa migliore sarebbe bloccare gli schienali alla mensole, una volta decisa la loro posizione. Farlo sempre e comunque con i ripiani alla base e alla sommità della libreria, nonché con il ripiano mediano, che è strutturale e non può essere spostato. Meglio non utilizzate i semplici chiodi in dotazione (che tendono a sfilarsi), ma utilizzare viti da legno di adeguata misura.
Un ultimo consiglio: se intende fare della Billy un vera libreria “da libri” (magari belle e toste enciclopedie), evitate il modulo da 80 cm. Meglio svilupparla tutta con quelli da 40 cm. Le mensole e il sistema di aggancio delle stesse (per quanto ultimamente migliorato), su un modulo 80 cm, non reggono molto bene il peso. Se una mensola da 80 è veramente carica di libri, inesorabilmente flette vistosamente e, anche ammesso non ceda, non è un bel vedere.
Buona IKEA™ a tutti… 😉
About saving, I have a feeling that the elements at the back, in particular in the Billy, have gradually wearing thin in time … even though it seems a detail of relative importance, these are a real throw-off to what we put on the shelves and there’s nothing more anti aesthetic than rounded, curved, detached backs …
Although the advantage of a bookcase with mobile shelves is exactly the possibility to move them, the best way would be to lock the shelves to the back, once you’ve decided the position. Better not to use the simple spikes in equipment (that tend to slip out), rather use wood spikes of the right dimension.
My last advice: if you want to make of Billy a real bookcase (for books – maybe tough encyclopedias), avoid the 80 cm module. Better to expose all with the ones of 40 cm. The shelves and the coupling system (though lately improved) on a 80 cm module, can’t carry the weight. If a 80 cm shelf is really loaded by books, it relentlessly bend and, even supposing that it won’t cave in, that’s not good to see.
Have a good IKEA™ everybody …
Ottima soluzione (non solo per IKEA™…)
😉
Ikea o non, mi ha sempre dato sui nervi quel particolare. Bello il tuo blog e ancor più bello il lavoro che fai 🙂
Ciao Trinity, benvenuta…
Ho visto che hai fatto una discreta incursione di “like” e ti ringrazio. 😉
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Sul particolare in questione hai ragione… non ho mai capito il senso di quello sbalzo così arretrato. Non ne ho trovato ragione neppure a livello costruttivo…
L’unica possibile, sarebbe evitare il contatto con la punta dei piedi quando si è molto a ridosso della libreria (?)…. ma mi parrebbe una cosa veramente eccessiva.
Grazie, ora vedo come si fa la registrazione.
Per la cronaca, a casa ho una stupidissima libreria comprata in kit tempo fa presso un brico-center. Credo che il prezzo sia stato perfino inferiore alla media Ikea e…hanno previsto quello zoccolino come l’hai fatto tu.
Qualche anno fa ero fissata con le riviste di arredamento, compravo anche qualcosa di specialistico (pur non capendoci niente) e non riuscivo più a gettarle via, troppo belle, accumulandone un certo numero. Quando mi sono decisa a far pulizia…ho comunque conservato pagine e ritagli. Quindi capisci che…questo tuo blog mi risulta un pò addictive 😀 Figurati, starei ore nei negozi brico solo per “ammirare” la ferramenta…. e nei negozi di arredamento solo per “contemplare” i materiali – senza scopi di acquisto. Classica cliente che fa solo perdere tempo, fa domande, ecc 😉
Sui blog almeno non faccio perdere tempo a nessuno 😀
Ciao 🙂
Beh cmq vedo che la registrazione ti è riuscita… 😉
Benvenuta tra i followers!
Vista la tua passione per il “fai da te”, hai visto questo: http://wp.me/p20fJu-ud
?
buongiorno posso chiedere un consiglio all’autore di questo articolo? ho delle librerie Billy ikea non compatibili con le ante nuove, dovrei fare dei fori per il montaggio delle ante… oppure secondo loro fare il reso delle ante, e ricomprare le librerie nuova versione (si vabbe).. mi puo dire se è fattibile di fare i fori per le ante? che punta devo usare? grazie. spero in una risposta veloce, se non trovo soluzione dovrò fare il reso delle ante,grazie. Cris.
Salve Cris,
in generale non cè problema di falegnameria simile a quello che descrivi che non sia risolvibile però forse non riesco ad esserti di aiuto nello specifico.
Dovrei sapere esattamente come sono fatte le cerniere (nuove) della nuove ante Billy (anche quelle degli armadi mi pare siano cambiate…)
Posto che le ante vadano bene come misura (larghezza altezza) – perché se queste misure non sono compatibili o allineabili alle “vecchie” Billy tanto vale restituirle – per fare dei nuovi fori bisogna appunto stabilire la giusta misura della punta per forare.
Se non disponi di un calibro per misurare il diametro del perno/vite delle cerniere da inserire nel fianco, potresti anche recarti con una delle cerniere in oggetto, da un buon ferramenta, spiegargli il problema e lui ti misurerà le dimensioni del perno/vite e ti darà la vite (mi raccomando da legno) più adatta.
Poi bisognerà procedere a fare dei segni precisi sui fianchi della libreria, misurando bene e disegnando i riferimenti in squadro e “in bolla” (insomma “dritti”).
Dopodiché il problema resta fare fori dritti, cioè perpendicolari al piano che si fora e non più profondi di quanto necessario… anche perché le strutture IKEA si forano “come il burro”.
Per non forare più del dovuto, meglio montare un anello ferma-corsa sulla punta (come i foto) o ricorrere al sistema rudimentale dello scotch attorno alla punta.
Non so se ti sono stato utile… spero si.
Aggiungerei, nel dubbio prendere due punte di misure leggermente diverse e fare una prova prima su un qualunque altro pezzo di legno.
Buon lavoro.
Per ante nuove su vecchie Billy ho “risolto” con le ante a vetro, spostando le cerniere
Perfetto…
Grazie Gennaro.
Ciao Gennaro, in che senso “spostando le cerniere”? Sarei interessata anch’io a mettere delle ante, ma di cambiare tutta la struttura non se ne parla proprio. Grazie
@Francesca, non so se Gennaro ti risponderà… il suo commento è di un anno e mezzo fa!
Lo “spostamento” potrebbe riferirsi alla posizione delle ante sul piano verticale. Cioè posizionarle leggermente più in alto o in basso rispetto la misura prevista.
Potresti rifarti ha quanto avevo scritto qui https://ceuntempoperognicosa.wordpress.com/2013/11/06/ikea-personalizzazioni-custom-ikea/#comment-1150
Ciao, vedo ora questo post, molto interessante; dato che sto traslocando e metà della casa (non quella non di durata, non la cucina, per intenderci) sarà ikea, la possibilità di migliorie “strutturali” non mi aveva mai sfiorato… mentre mi sto divertendo moltissimo con la disposizione e l’uso “creativo” dei vari elementi….passo all’azione…
Buona giornata.
Ciao M. Cristina.
Di cucine (che non sarà Ikea) me ne occupo per lavoro… se hai bisogno di “dritte” non farti scrupolo.
Qui un piccolo articolo sui piani cottura:
https://ceuntempoperognicosa.wordpress.com/2015/10/09/piani-cottura-in-vetro-si-ma/
A presto.
Ottimo post e ottimo lavoro 👏🏼👏🏼👏🏼
Grazie Gianni 😉
Per risolvere il problema dell’acqua che inzuppa la parte inferiore non basterebbe montare quel profilo al contrario? Con la parte grezza in alto a contatto con il ripiano di base?
Ciao Red.
Sistema empirico, ma certamente potrebbe migliorare la situazione.
Ovviamente vale per chi si può permettere ed è in grado di fare nuove forature, cioè direi non l’utente medio.