ORBITAL tavolo firmato Pininfarina | Calligaris Table by Pininfarina
Calligaris ha presentato un nuovo tavolo: ORBITAL, disegnato da Pininfarina.

E’ un tavolo dalle dimensioni importanti (da aperto arriva a 255 x 105 cm) e soprattutto dotato di un interessante meccanismo ad “estrazione automatica” delle due allunghe.



Il design come detto è firmato Pininfarina, che certamente (presumo) si è occupata non solo del design complessivo, ma anche in collaborazione con lo studio tecnico Calligaris, di quello del meccanismo anche nei suoi aspetti funzionali.

Dettaglio del sostegno di base realizzato in poliuretano rigido (verniciato in nero o bianco)

Dettaglio della leva sblocca-meccanismo esteticamente un po’ troppo “minimal”
Per certi versi lo si potrebbe considerare l’evoluzione tecnico-stilistica del modello COSMIC della stessa Calligaris

Considerazioni personali:
Il design di Pininfarina è inconfondibile e sebbene si possa considerare (a ragione) questa “firma”, una tra quelle dei “mostri sacri” del design italiano e internazionale, mi permetto due considerazioni “critiche”:
– La base di appoggio vera a propria, quell’ovale in metallo (credo in metallo), sembra un po’ “buttata lì”, una soluzione “sbrigativa”, che male si sposa con il ricercato design “hi-tech” dell’insieme.
– La seconda e una considerazione squisitamente personale.
Io non amo molto la soluzione del vetro completamente trasparente, in tutte le varie soluzioni proposte per tavoli con movimentazione particolarmente sofisticate.
Ci può stare nella gamma, è la soluzione migliore per la presentazione al pubblico e in uno stand, perché immediatamente comprensibile, ma se dovessi acquistarlo, preferirei di gran lunga una soluzione di vetro bianco (il full-white qui sarebbe favoloso), nero, o al limite “acidato”.
Un tavolo come questo, con un sapiente gioco di colori in abbinamento o a contrasto, potrebbe solo guadagnarci… il meccanismo certo, è un plus degno di nota, ma è come se un’autovettura fosse venduta solo con il cofano trasparente per far vedere la tecnologia (e anche il design oggi giorno) del motore al suo interno.
Il tavolo nella situazione di “chiuso”, con quella confusione di linee data dalle diverse sagome dei piani in vetro, è decisamente sgraziata.
Qui una versione del tavolo ORBITAL con base nera e vetro fumé che trovo già più gradevole.

A conclusione una immagine che ritrae ORBITAL inserito in un ambiente.

Per gli amanti del 3D o per chi volesse inserire questo tavolo nei suoi progetti, si può trovare questo modello, disponibile in vari formati per una cifra ragionevole qui: http://www.turbosquid.com/FullPreview/Index.cfm?ID=797388&stgURLFragment=3d-models/3d-model-calligaris-orbital-table/
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ORBITAL tavolo firmato Pininfarina | Calligaris Table by Pininfarina
Calligaris ha presentato un nuovo tavolo: ORBITAL, disegnato da Pininfarina.
E’ un tavolo dalle dimensioni importanti (da aperto arriva a 255 x 105 cm) e soprattutto dotato di un interessante meccanismo ad “estrazione automatica” delle due allunghe.
Il design come detto è firmato Pininfarina, che certamente (presumo) si è occupata non solo del design complessivo, ma anche in collaborazione con lo studio tecnico Calligaris, di quello del meccanismo anche nei suoi aspetti funzionali.
Dettaglio del sostegno di base realizzato in poliuretano rigido (verniciato in nero o bianco)
Dettaglio della leva sblocca-meccanismo esteticamente un po’ troppo “minimal”
Per certi versi lo si potrebbe considerare l’evoluzione tecnico-stilistica del modello COSMIC della stessa Calligaris
Considerazioni personali:
Il design di Pininfarina è inconfondibile e sebbene si possa considerare (a ragione) questa “firma”, una tra quelle dei “mostri sacri” del design italiano e internazionale, mi permetto due considerazioni “critiche”:
– La base di appoggio vera a propria, quell’ovale in metallo (credo in metallo), sembra un po’ “buttata lì”, una soluzione “sbrigativa”, che male si sposa con il ricercato design “hi-tech” dell’insieme.
– La seconda e una considerazione squisitamente personale.
Io non amo molto la soluzione del vetro completamente trasparente, in tutte le varie soluzioni proposte per tavoli con movimentazione particolarmente sofisticate.
Ci può stare nella gamma, è la soluzione migliore per la presentazione al pubblico e in uno stand, perché immediatamente comprensibile, ma se dovessi acquistarlo, preferirei di gran lunga una soluzione di vetro bianco (il full-white qui sarebbe favoloso), nero, o al limite “acidato”.
Un tavolo come questo, con un sapiente gioco di colori in abbinamento o a contrasto, potrebbe solo guadagnarci… il meccanismo certo, è un plus degno di nota, ma è come se un’autovettura fosse venduta solo con il cofano trasparente per far vedere la tecnologia (e anche il design oggi giorno) del motore al suo interno.
Il tavolo nella situazione di “chiuso”, con quella confusione di linee data dalle diverse sagome dei piani in vetro, è decisamente sgraziata.
Qui una versione del tavolo ORBITAL con base nera e vetro fumé che trovo già più gradevole.
A conclusione una immagine che ritrae ORBITAL inserito in un ambiente.
Per gli amanti del 3D o per chi volesse inserire questo tavolo nei suoi progetti, si può trovare questo modello, disponibile in vari formati per una cifra ragionevole qui: http://www.turbosquid.com/FullPreview/Index.cfm?ID=797388&stgURLFragment=3d-models/3d-model-calligaris-orbital-table/
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